Operatore socio – assistenziale (O.S.A.)
Livello EQF 3
Settore Economico Professionale
SEP 19 – Servizi socio-sanitari
Area di Attività
– Realizzazione di interventi assistenziali volti a favorire la domiciliarità degli assistiti
– Assistenza primaria e cura dei bisogni dell’utente in strutture semiresidenziali e residenziali
– Servizi assistenziali di supporto a soggetti in condizioni disagiate (mensa, trasporto sociale, distribuzione beni prima necessità, servizi di igiene alla persona)
Descrizione sintetica
L’operatore socio-assistenziale svolge la sua attività prevalentemente nell’assistenza a pazienti non autosufficienti, sia presso il domicilio dell’utente che in strutture socio-assistenziali. Si occupa di fronteggiare i bisogni di assistenza materiale ed affettiva, dalla cura dell’igiene, all’alimentazione, all’ambiente di vita, di soggetti in situazione di forte disagio (principalmente disabili, anziani non autosufficienti, soggetti con disagio psichico, minori problematici, tossicodipendenti) tendendo a favorirne l’autonomia e l’autodeterminazione e a migliorare il loro rapporto con il contesto. Collabora con altre figure professionali dell’area sanitaria e dei servizi sociali: medici, infermieri, fisioterapisti, assistenti sociali, educatori, psicologi, ecc. Svolge la sua attività presso il domicilio dell’utente o in strutture socio-assistenziali, come dipendente, in modo autonomo o, non di rado, in forma cooperativa.
Durata minima complessiva del percorso (ore)
600 ore di cui 300 ore in aula e 300 ore presso strutture semiresidenziali e residenziali accreditate
Requisiti minimi di ingresso dei partecipanti
Possesso di titolo attestante l’assolvimento dell’obbligo di istruzione. I prosciolti da tale obbligo e i maggiori di anni 16 possono accedere al corso previo accertamento del possesso delle competenze connesse all’obbligo di istruzione, fatto salvo quanto disposto alla voce “Gestione dei crediti formativi”. Per quanto riguarda coloro che hanno conseguito un titolo di studio all’estero occorre presentare una dichiarazione di valore o un documento equipollente/corrispondente che attesti il livello del titolo medesimo. Per i cittadini stranieri è inoltre necessario il possesso di un attestato, riconosciuto a livello nazionale e internazionale, di conoscenza della lingua italiana ad un livello non inferiore all’A2 del QCER. In alternativa, tale conoscenza deve essere verificata attraverso un test di ingresso da conservare agli atti del soggetto formatore. Sono dispensati dalla presentazione dell’attestato i cittadini stranieri che abbiano conseguito il diploma di scuola secondaria di primo grado o superiore presso un istituto scolastico appartenente al sistema italiano di istruzione. Tutti i requisiti devono essere posseduti e documentati dal corsista al soggetto formatore entro l’inizio delle attivita’. Non e’ ammessa alcuna deroga.
Esame finale pubblico in conformità alle disposizioni regionali vigenti.
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